Essere Acqua
Saranno ammessi al Concorso “Acea – Essere Acqua” mini web video di durata preferibilmente compresa tra 1 min e 5 min.
In merito a questo approccio “estetico” abbiamo individuato tre possibili percorsi in grado di evocare suggestioni artistiche sul tema dell’acqua
Questi tre temi vogliono essere una traccia e possono essere affrontati singolarmente oppure essere racchiusi in un unico lavoro o ricerca di natura multimediale (testo, video, foto).
1) Il riflesso
L’acqua e la sua attività speculativa. Il riflesso di una città, delle sue architetture, dei suoi momenti vissuti e rivissuti attraverso il “segno opposto” dei suoi rispecchiamenti.
Le “impressioni” urbane e contemporanee da sviluppare sulla pellicola liquida dei suoi transiti e delle sue fessure. L’acqua come “carta fotografica” su cui fissare i momenti del vivere quotidiano. Una realtà allo specchio, mutevole e cangiante da fissare nella ricerca di un momento decisivo da catturare staticamente (fotografia, grafica) oppure nel vivo della sua forza dinamica. Uno sguardo in grado di riformulare lo spazio e il tempo dell’esperienza attraverso il cambio del punto di osservazione.
2) Il suono
La voce dell’acqua. Il suo suono, il suo ritmo. Una ricerca uditiva ed evocativa in grado di catturare i frammenti di un discorso liquido in grado di raccontare la città, i suoi spazi urbani. Scoprendo come la superfice liquida sia anche un territorio acustico. Oltre alla propria voce l’acqua ha la capacità di intervenire modificando l’impatto acustico dell’ambiente circostante alterandone le frequenze e la percezione.
3) Il segno
L’acqua lascia il segno. I passaggi grafici, il segno lasciato sulle diverse superfici che incontra (mura, terreni, etc). Le impronte del suo andare e venire. L’acqua segna e disegna come un’artista naturale il proprio territorio. Inseguendone le tracce trasformiamo il contesto naturale in una tela in cui colori, materia e luce si combinano creando liquide e involontarie pronunce artistiche. Scoprendo come il segno dell’acqua possa diventare il sogno dell’uomo.