ROME DOSCIENT 2014
Per l’apertura delle iscrizioni al Docsicent Festival 2014 che si terrà il 9 Maggio presso l’Istituto Cine Tv R. Rossellini via della Vasca Navale 58 Roma, abbiamo deciso di realizzare un piccolo evento di lancio che permettesse, oltre a ribadire la mission del festival e a dare risalto alla importante partecipazione delle scuole, anche la presentazione di una grande novità.
In questa edizione quindi, come di consueto, i documentari scientifici di intrattenimento e divulgazione realizzati dalle case di produzione audiovisiva e dagli enti ricerca italiani ed internazionali saranno messi a confronto con i video di divulgazione realizzati dai ragazzi, ma, al fine di incrementare e diversificare i contenuti questa programmazione sarà affiancata da una nuova sezione costituta da mini web video di carattere esclusivamente artistico realizzati dall’Istituto Cine-Tv R. Rossellini di Roma: : Il Premio Acea Essere Acqua.
Acea SpA è da sempre impegnata nei programmi di Ricerca e Sviluppo, sia in house che a favore di importanti progetti di Enti Ricerca ed Università nazionali, per questo ha scelto di contribuire alla divulgazione scientifica nelle scuole secondarie sostenendo come main sponsor il Rome Docscient Festival 2014.
Allo scopo di valorizzare questa importante scelta l’organizzazione del Rome Docscient Festival ha deciso di istituire una sezione fuori concorso, il Premio “Acea – Essere Acqua”, dedicata a brevi video di natura evocativa sul tema dell’Acqua: un invito a coinvolgere gli studenti e tutti i partecipanti al Rome Docscient Festival sugli aspetti più creativi ed artistici che questo tema può offrire.
Non sarà quindi necessario un taglio divulgativo o scientifico.
Saranno ammessi al Concorso Acea – Essere Acqua mini web video di durata preferibilmente compresa tra 1 min e 5 min.
In merito a questo approccio “estetico” abbiamo individuato tre possibili percorsi in grado di evocare suggestioni artistiche sul tema dell’acqua
Questi tre temi vogliono essere una traccia e possono essere affrontati singolarmente oppure essere racchiusi in un unico lavoro o ricerca di natura multimediale (testo, video, foto).
1) Il riflesso
L’acqua e la sua attività speculativa. Il riflesso di una città, delle sue architetture, dei suoi momenti vissuti e rivissuti attraverso il “segno opposto” dei suoi rispecchiamenti.
Le “impressioni” urbane e contemporanee da sviluppare sulla pellicola liquida dei suoi transiti e delle sue fessure. L’acqua come “carta fotografica” su cui fissare i momenti del vivere quotidiano. Una realtà allo specchio, mutevole e cangiante da fissare nella ricerca di un momento decisivo da catturare staticamente (fotografia, grafica) oppure nel vivo della sua forza dinamica. Uno sguardo in grado di riformulare lo spazio e il tempo dell’esperienza attraverso il cambio del punto di osservazione.
2) Il suono
La voce dell’acqua. Il suo suono, il suo ritmo. Una ricerca uditiva ed evocativa in grado di catturare i frammenti di un discorso liquido in grado di raccontare la città, i suoi spazi urbani. Scoprendo come la superfice liquida sia anche un territorio acustico. Oltre alla propria voce l’acqua ha la capacità di intervenire modificando l’impatto acustico dell’ambiente circostante alterandone le frequenze e la percezione.
3) Il segno
L’acqua lascia il segno. I passaggi grafici, il segno lasciato sulle diverse superfici che incontra (mura, terreni, etc). Le impronte del suo andare e venire. L’acqua segna e disegna come un’artista naturale il proprio territorio. Inseguendone le tracce trasformiamo il contesto naturale in una tela in cui colori, materia e luce si combinano creando liquide e involontarie pronunce artistiche. Scoprendo come il segno dell’acqua possa diventare il sogno dell’uomo.